BCAA - AMMINOACIDI RAMIFICATI. INTEGRAZIONE CONSIGLIATA A VEGANI E VEGETARIANI.

Olimp Sport Nutrition
2018-03-14
BCAA - AMMINOACIDI RAMIFICATI. INTEGRAZIONE CONSIGLIATA A VEGANI E VEGETARIANI.
BCAA – abbreviazione del nome inglese Branched Chain Amino Acids, cioè amminoacidi ramificati, a cui appartengono: leucina, isoleucina e valina. Poiché sono amminoacidi esogeni, cioè che il nostro organismo non è in grado di produrli da solo, occorre fornirli con il cibo.

BCAA amminoacidi ramificati per vegetariani o vegani?

Chi dovrebbe in particolar modo far attenzione a queste sostanze e occorre davvero integrare i BCAA se questi amminoacidi sono presenti negli alimenti ricchi di proteine?

 

Soprattutto i vegetariani o i vegani possono, ma non sempre, avere problemi con la fornitura della giusta quantità di BCAA nella loro dieta. Ciò è legato al fatto che essi non assumono i prodotti di origine animale che sono un’ottima fonte di aminoacidi ramificati (anche fino al 20% di tutte le proteine assunte). Devono, dunque, cercare fonti alternative di BCAA, a cui appartengono in particolare: noci, arachidi, mandorle, semi, fagioli o, le più ottimali per questo gruppo di persone, le proteine isolate della soia. Tra questi due gruppi, la cosa va meglio per i vegetariani che possono anche mangiare i latticini.

 

Un altro gruppo di persone che dovrebbe assumere maggiori quantità di BCAA come integratore, sono coloro che assumono poche proteine. In questo caso non considereranno neanche la qualità delle proteine fornite e vi ricorderò che una dieta ben equilibrata dovrebbe contenere 8 aminoacidi esogeni, di cui 3 appartenenti al gruppo BCAA. Perciò con l’integrazione dei BCAA possono almeno cercare di bilanciare queste carenze di proteine.

 

L’integrazione ha anche un significato prioritario in caso di inizio del cosiddetto periodo di riduzione. Al contrario della fase di aumento della massa caratterizzata dall’assunzione di cibi abbondanti con sufficiente contenuto dei singoli macroelementi, nella fase di “taglio” cala la quantità di proteine assunte proporzionalmente alla diminuzione della razione di cibo. Inoltre, questa fase richiede la fornitura di proteine di buona qualità, dunque dell’integrazione con i BCAA per compensare parzialmente le carenze di proteine. Questo trend è ancora più evidente nelle persone che a causa del metabolismo più lento dovranno limitare la quantità di calorie per ottenere l’effetto del “taglio”. Un aspetto un po’ meno importante che suggerisce l’assunzione dei BCAA in questa fase, ma per alcuni “golosi” importante, sono i diversi gusti con cui i produttori di preparati BCAA attirano i clienti, che li proteggeranno spesso dall’acquisto di prodotti contenenti “zucchero cattivo” che potrebbe diminuire i loro sforzi per raggiungere la silhouette desiderata.

 

BCAA prima e dopo l’allenamento

L’ora dell’assunzione dei BCAA è molto importante, dunque subito prima e subito dopo l’allenamento. Durante il lavoro dei muscoli, l’organismo usufruisce di diverse fonti di energia. Anche se nella maggior parte si tratta di carboidrati sotto forma di glicogeno accumulato, avverrà anche la disintegrazione dei muscoli e l’uso di amminoacidi, formatisi in tale modo, per soddisfare il fabbisogno energetico del sistema attivo. L’uso dei BCAA in questa fase, avrà un’influenza anticatabolica sui muscoli, coinvolgendo le trasformazioni dei grassi nel processo di sprigionamento dell’energia e di conseguenza aiutando nella riduzione del tessuto adiposo. Perciò, la portata dell’allenamento potrà aumentare, la stanchezza dopo l’allenamento sarà più facile da smaltire avvicinando gli sportivi agli obiettivi che si sono posti.