CORTISOLO ORMONE DELLO STRESS. MENO CORTISOLO, MENO GRASSO.

Olimp Sport Nutrition
2018-03-14
CORTISOLO ORMONE DELLO STRESS. MENO CORTISOLO, MENO GRASSO.
Il cortisolo turba i sonni di tanti atleti perché è un ormone catabolico. Ostacola la crescita della massa muscolare e della forza. È l’avversario del testosterone perché il suo eccesso comporta un accumulo di tessuto adiposo. Come abbassare il livello del cortisolo?

Il cortisolo non è sempre uguale

Da decenni conosciamo i medicinali che abbassano il livello del cortisolo, dunque sembra che l’arresto della sua produzione nell’organismo sia facilissimo. In pratica si evince che ciò è invece molto più complicato. Il cortisolo è anche uno degli ormoni più importanti che mantiene l’omeostasi - equilibrio vitale dell’organismo. A questo processo serve l’ormone sistemico che circola nel sangue e che proviene dalle ghiandole surrenali. Tuttavia il cortisolo viene formato anche nel tessuto adiposo. Ciò comporta l’accumulo del grasso di riserva. La sintesi del cortisolo nel tessuto adiposo viene eseguita dall’enzima 11 beta HSD. È stato rilevato che l’attività di questo enzima nel tessuto adiposo delle persone obese è notevolmente più alta.

 

Nell’organismo umano, l’11 beta HSD e più precisamente 11 beta HSD2 trasforma il cortisolo in cortisone che è 300 volte più debole e praticamente è privo di attività ormonale. Perciò nei reni non viene accumulato l’eccesso del cortisolo, non viene bloccata l’acqua e il sodio e non aumenta la pressione sanguigna. All’apparenza sembrerebbe che è una reazione favorevole anche per la nostra silhouette. Purtroppo, il cortisone inattivo penetra dai reni nella circolazione sanguigna e finisce principalmente nel tessuto adiposo. Qui lo attende la seconda forma dell’enzima 11 beta HSD1 che lo trasforma di nuovo in cortisolo super attivo. A causa dell’attività dell’11 beta HSD1, oltre 2/3 di cortisolo prodotto dall’organismo si forma fuori dalle ghiandole surrenali. Esso agisce nel punto della sua produzione, nel tessuto adiposo dove facilita l’accumulo del grasso di riserva e nei tessuti adiacenti, ad esempio nel tessuto muscolare dove ostacola la produzione delle proteine compromettendo lo sviluppo della muscolatura.

 

Bloccare l’ormone dello stress?

Gli scienziati hanno bloccato l’11 beta HSD nel tessuto adiposo di un topo, gli animali hanno sviluppato una voracità inarrestabile e ingoiavano enormi porzioni di calorie e nonostante ciò non ingrassavano quasi per niente e non si ammalavano. Sarà lo stesso per l’uomo? Limitando l’attività di ambedue le forme dell’enzima - 11 beta HSD1 e HSD2 - nei reni non si produrrà cortisone, di conseguenza nel tessuto adiposo non si produrrà cortisolo. Aumenterà il livello di cortisolo nei reni e nel tessuto adiposo (e muscolare) si abbasserà. Il calo del livello dell’ormone dello stress comporta un forte aumento del livello di androgeni surrenalici anabolici - ormoni sessuali maschili simili al testosterone - in particolare DHEA. Il DHEA facilita la riduzione del grasso e lo sviluppo del tessuto muscolare.

 

L’arresto di ambedue le forme dell’11 beta HSD sarà positivo per la nostra silhouette - si abbasserà il livello di grasso e cresceranno i muscoli. Però c’è il rischio che la pressione sanguigna salga alle stelle. Perciò gli scienziati ricercano degli inibitori selettivi dell’11 beta HSD1 che agirebbero solo sulla forma dell’enzima e solo nel tessuto adiposo.

 

Inibitori dell’11 beta HSD

Già un po’ di tempo fa sono stati individuati alcuni inibitori naturali dell’11 beta HSD, ma erano composti che bloccavano ambedue le forme dell’enzima. Il primo fu l’acido glicirettico presente nella liquirizia e il carbonexolone – l’estere sintetico di questo acido viene usato nella medicina per il trattamento delle ulcere gastrointestinali. Questi composti hanno migliorato alcuni parametri di salute nel sistema metabolico, ma aumentavano la pressione sanguigna e non causavano una notevole riduzione di tessuto adiposo.

 

Altri inibitori non selettivi sono stati trovati tra i flavonoidi provenienti dagli agrumi e dal tè verde. La massima attività è stata generata dalla naringenina, presente principalmente negli agrumi. La sua integrazione ha comportato un notevole calo di peso e di tessuto adiposo. È però leggermente aumentata la pressione sanguigna e notevolmente aumentato (il doppio del normale) il livello del DHEA.

 

Acidi grassi omega-3 in azione

Gli inibitori selettivi dell’11 beta HSD1 si sono rivelati acidi grassi insaturi omega-3 - presenti principalmente nei pesci. Dagli esami è stata dimostrata un’attività particolarmente alta dell’acido DHA - favoriva la disintegrazione del grasso e la scomparsa delle cellule adipose. Nel 2004, Ruzickova ha nutrito due gruppi di topi. Il primo con una dieta ipercalorica ricca di grassi con poco apporto di acidi Omega-3, il secondo con la stessa dieta, ma ricca di questi acidi. Gli Omega-3 prevenivano lo sviluppo dell’obesità perché limitavano l’accumulo dei grassi nel tessuto adiposo - bloccavano lo sviluppo e la moltiplicazione delle cellule adipose.

 

Le ricerche dei team di: Smith, Thomas, Couet, Thorsdottir, Krebs, Kabir, e Alison Hill si concentrano sui test sugli uomini. La ricerca di Noreen del 2010 è la più interessante. In questo test, ai due gruppi di volontari è stato dato al primo olio di pesce per 6 settimane (2400 mg del totale degli acidi Omega-3) e al secondo olio di semi di girasole come placebo. Nel gruppo che assumeva l’olio di pesce è stata notata una notevole crescita dei muscoli e un calo della massa del tessuto adiposo e del livello del cortisolo. Si è notato anche che il livello del cortisolo corrisponde al livello del grasso totale - meno è il cortisolo, meno è il tessuto adiposo.

 

DHEA per bruciare il grasso

Un altro modo per bruciare il grasso in modo efficace è l’uso dell’ormone DHEA. Gli sportivi lo usano spesso per sviluppare i muscoli perché è simile al testosterone. Questo ormone è ottimo anche come brucia grassi. Questo è stato dimostrato già nel 1977 con le ricerche di Yen, dove topi con un peso normale e altri geneticamente obesi assumevano il DHEA. Nonostante l’assunzione della stessa quantità di cibo, come il terzo gruppo controllato, ambedue i gruppi ingrassavano più lentamente. Lo stesso ricercatore ha dato successivamente il DHEA ai volontari per un anno e ha notato un notevole calo del livello del tessuto adiposo con il contemporaneo aumento dei muscoli.

 

Melatonina e vitamina B6 - una bella coppia di brucia grassi

La melatonina è anche un potente bloccante del cortisolo. Fischer, nel 2003, dava ai volontari 5 mg di melatonina un’ora prima del sonno. Ciò ha notevolmente diminuito il valore massimo giornaliero della concentrazione di cortisolo. La melatonina influisce sullo sviluppo e l’attività del tessuto adiposo bruno di un adulto che non accumula grassi nella cavità addominale e sotto la pelle, come il tessuto adiposo bianco (semplice). Più è presente tessuto adiposo bruno e maggiore è la sua attività metabolica (di cui è responsabile la melatonina), più snella e graziosa è la silhouette.

 

Invece la vitamina B6 è un catalizzatore della sintesi della melatonina nell’organismo che prolunga e rinforza la sua attività. Anche una piccola carenza di vitamina B6 compromette la produzione di questo ormone. La sua assunzione in dosi terapeutiche imita alcuni effetti dell’azione della melatonina. L’unione della melatonina e la vitamina B6, diminuisce la concentrazione della prolattina e aumenta la concentrazione della somatotropina. La prolattina favorisce l’accumulo del tessuto adiposo e la somatotropina è un potente brucia grassi e anche un forte ormone anabolico che sviluppa la massa muscolare.

 

Altre sostanze che diminuiscono la concentrazione dell’ormone dello stress

Omega-3, DHEA e melatonina (insieme alla vitamina B6) hanno una cosa in comune, tutti questi composti bloccano il cortisolo e un importante meccanismo di questo blocco è l’inibizione dell’enzima 11 beta HSD. Esistono ancora altri integratori che - come hanno dimostrato le ricerche - abbassano il livello di questo ormone che fa ingrassare e nuoce alla massa muscolare. La concentrazione dell’ormone dello stressviene diminuita da: resveratrolo, isoflavoni di soia, glutammina, magnesio e fosfatidilserina. Nel caso dei primi tre composti è stato dimostrato che influiscono sulla riduzione del tessuto adiposo.

 

Molti di noi tengono ad una silhouette magra e muscolosa. La riduzione del grasso e l’evidenziazione della muscolatura è possibile grazie all’arresto del cortisolo che viene prodotto nel tessuto adiposo a causa dell’attività dell’11 beta HSD1. Però anche le ghiandole surrenali producono in alcune situazioni cortisolo in eccesso. Esso viene generato a causa dello stress e perciò viene chiamato l’ormone dello stress. Lo sforzo intenso (soprattutto aerobico) e una dieta ipocalorica (soprattutto che contiene pochi carboidrati) sono i fattori potenti che generano lo stress. Comportano l’aumento della produzione del cortisolo. Applicati insieme durante i programmi di riduzione del peso, aumentano più volte il livello del cortisolo nell’organismo.

 

Iniziando gli esercizi e la dieta per modellare la silhouette, dovremmo iniziare anche la lotta con la produzione eccessiva di cortisolo nell’organismo. Gli sportivi delle discipline modellanti applicano spesso i metodi draconiani. Di solito usano ormoni antagonistici per il cortisolo - il testosterone o gli steroidi anabolici derivanti e la somatotropina. Usano anche un potente medicinale che blocca la sintesi del cortisolo nelle ghiandole surrenali e viene usato nella pratica clinica solamente sotto stretto controllo medico - l’amminoglutetimide. Ma è come giocare col fuoco perché bloccare quasi totalmente il cortisolo (a volte anche totalmente) può comportare conseguenze pericolose per la salute. L’uso degli inibitori del cortisolo sopra elencati non è nocivo per la salute dell’uomo e supporta un allenamento efficace, cioè modella la muscolatura del corpo senza accumulare tessuto adiposo.